L’ultima a morire è la speranza è per tutti quelli con le ginocchia sbucciate dalla vita, per i cuori buoni feriti, per le mani di chi lavoro e torna a casa stanco.
È il passo di tuo padre, l’abbraccio di tua madre, il primo giorno di scuola e l’ultimo bacio alla persona che ami.
Ho scritto questa canzone un giorno di tanto tempo fa, in un periodo in cui avevo poca speranza, ma più la scrivevo e più capivo che ogni cosa che nella vita ci capita ha un senso: perché ci insegna cose che più avanti torneranno utili.
E allora non esiste giusto o sbagliato, non esistono fatti belli o brutti. Esiste solo vita, una vita bella e intensa da godere.
Del colore di tutti gli occhi che incontreremo, della forma di persone che nel vissuto comune si riconoscono.
Così, al primo sguardo.
Perché chi è passato nel dolore e ne uscito in piedi, sa che il tempo che ha davanti, è tempo bonus.
E allora sceglie di viverlo meglio.
Scegli di viverlo insieme.
Grazie a tutti voi, per aver scelto di condividere il vostro tempo con me.
Questo è solo l’inizio, l’ennesimo